La nozione di fabbricato «in costruzione» si colloca a metà strada tra quella di terreno edificabile e quella di «edificio finito». Si tratta di un concetto per definizione «interlocutorio», all’interno del quale si colloca un’ampia gamma di situazioni, sulle quali il tributarista, in un modo o nell’altro, è tenuto a riflettere.
Tale riflessione va tuttavia eseguita non già in termini astratti e generali o, se si vuole, sul piano dell’ipotetico rapporto tra quella situazione e l’emersione di ricchezza fiscalmente rilevante.Va invece eseguita in termini particolari e analitici, vale a dire «imposta per imposta», in modo da distinguere quelle situazioni nelle quali contano le modalità di effettivo impiego del bene (per esempio, gli ammortamenti tecnici) da quelle nelle quali, per contro, è decisivo attribuire alla situazione fattuale una precisa qualificazione giuridica (per esempio, le cessioni di beni nell’IVA o nell’imposta di registro).